martedì 28 giugno 2011

Esame di Stato Parma



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Novembre 2002

Per la prima volta Parma è sede di esame di stato.

I prova

Tema estratto "la comunicazione verbale e non verbale".

Gli altri due: "L'apprendimento" e "La memoria".

II prova

1) Un direttore didattico vi segnala il caso di Mario, un bambino di 7 anni, seconda elementare, che disturba la classe, non riesce ad apprendere con la velocità degli altri, non riesce a concentrarsi nei compiti, sembra non seguire le regole. Vi viene chiesto di pianificare un intervento. Cosa osservereste e come? con chi parlereste? Eventualmente quali strumenti diagnostici utilizzereste? Quali diagnosi differenziali potrebbero porsi? Senza entrare in ambito psicoterapeutico, che non vi compete, quale potrebbe essere, per sommi capi un modello di intervento?

2) Un comune intende istituire un servizio di assistenza al domicilio per anziani. Venite incaricati di dare indicazioni utili per la istituzione di tale servizio, per la sua gestione e per il controllo della soddisfazione dell'utenza. Formulate un progetto generale di intervento. In particolare mettete a punto un progetto sperimentale per valutare la efficacia, la efficienza dell'intervento ed il grado di soddisfazione dell'utenza.

3) In un bambino di 4 anni si accerta la presenza di una malattia organica grave ad andamento cronico (es. diabete, cardiopatia). Descrivere i possibili effetti sullo sviluppo psicologico e sulla psicodinamica delle relazioni familiari (es. influenze sulla genitorialità ecc.).

4) La dipendenza da Internet: un ragazzo di 15 anni, seconda liceo scientifico, piuttosto brillante negli studi, genitori piccolo borghesi di bassa scolarità (orgogliosi del figlio e della sua abilità al computer), passa tutto il tempo libero su Internet (ovviamente con tariffa flat). Addirittura arriva a sfidare ad accese partite di Age of Empire il vicino di pianerottolo via rete e quasi non lo saluta quando lo incontra. Ha centinaia di amicizie virtuali con ragazzi di tutto il mondo ma non é capace di chiedere un'aranciata al bar sotto casa senza andare in ansia (dispnea). Come impostereste una consulenza?

5) Professionista di 43 anni, convivente senza figli, figlio di un imprenditore edile e di una casalinga, secondo di tre figli (ha due sorelle una maggiore una più piccola), si presenta richiedendo
un inquadramento ed eventuale sostegno psicologico riguardo problemi che inficiano lo svolgimento dell'attività lavorativa e non solo. Il paziente lamenta sensazioni di estremo disagio, di perdita del controllo, in ambienti affollati dove sia richiesto parlare o quantomeno interagire con le altre persone (ad esempio in uffici pubblici lui spesso frequentati e da cui deve trarre informazioni essenziali per la sua attività lavorativa). Tali sensazioni sono talmente pervasive da costringere il paziente ad evitare e fuggire le specifiche situazioni elicitanti il disagio, andando così a rafforzare sentimenti di auto svalutazione già ampiamente presenti sin dall'adolescenza. E' in cura farmacologia con antidepressivi già da svariati anni. Ha svolto già accertamenti psicodiagnostici tra
cui MMPI, di cui vengono riportati i punteggi più significativi:
scale di validità L, F e K rispettivamente 44, 57, 53 punti T corretti K, per quanto riguarda le scale cliniche: Hs = 86, D = 77, Hy = 69, Pd = 74, niente da segnalare per le altre scale. Si richiede che il candidato completi con osservazioni ed analisi il quadro psicodiagnostico e suggerisca opportuni provvedimenti per successivi interventi di consulenza o invio a psicoterapeuta.


Giugno  2003

I prova
tema estratto
Dal laboratorio alla pratica, il candidato illustri uno dei processi di base della psicologia (apprendimento, memoria, comunicazione ecc...)

Temi non estratti
l'epistemologia della psicologia da wundt in poi

gli strumenti della psicologia

II prova
Caso Clinico
Il paziente si presenta nel vostro studio accompagnato dalla madre per una consultazione. Anni 25. Riservato, tendenzialmente timido, sensibile alla critica e al giudizio. L'esordio del quadro psicopatologico risale alla prima giovinezza con saltuario abuso di sostanze (cannabinoidi e alcol) e
successivamente allucinogeni (extasy).
All'età di 20 anni il paziente ha iniziato a manifestare una crescente inzicurezza nei rapporti interpersonali, anche nelle situazioni sociali, con sintomatologia neurovegetativa di accompagnamento (tremore, rossore, sudorazione). ed ha sviluppato condotte di evitamento con conseguente isolamento sociale ed incremento delle condotte di abuso che hanno motivato un ricovero in ambito specialistico da cui il paziente è stato dimesso con terapia farmacologica subito abbandonata dopo la dimissione per decisione spontanea.
Successivamente il paziente ha iniziato ad elaborare contenuti ideativi di inadeguatezza fisica con compulsioni al controllo del proprio corpo e all'esercizio fisico.
Negli ultimi due anni si è presentata una progressiva flessione timica con sentimenti di inutilità e abulia.
Il persistere della sintomatologia suddetta con incremento della quota di irritabilità ed episodi di aggressività verbale e fisica eterodiretta hanno indotto la richiesta della consultazione.
Impostare una linea di intervento iniziale, le osservazioni che ritenete importanti, quali strumenti diagnostici utilizzareste, quali modelli d'intervento potrebbero risultare utili.


Novembre 2003

I prova
tema estratto
La motivazione. Teorie di riferimento, aspetti metodologici, applicativi e professionali

Temi non estratti
colloquio clinico

l'integrazione tra processi cognitivi e percezione

giugno 2004

I prova
Tema estratto
Determinanti psicologiche e sociali dello sviluppo e del benessere della persona. Il candidato prenda come riferimento un modello teorico e ne delinei aspetti salienti e implicazioni per la pratica professionale dello psicologo

Temi non estratti
- L'adolescenza
- L'osservazione in ambito clinico e sperimentale. Modelli di riferimento e applicazioni pratiche.

Novemnbre 2004

Prima prova
"La Personalità modelli e applicazioni."

Seconda prova

CASO SPERIMENTALE:
Predisposizione di un piano di ricerca nel campo della memoria. che indaghi il valore di immagine delle parole in relazione all'età, al livello cognitivo, e alle modalità di presentazione del materiale.

CASO EVOLUTIVO:
I Signori X si rivolgono al Servizio di Neuropsichiatria dell'Età Evolutiva, chiedendo una consulenza per Nicola, figlio unico di 8 anni. Nicola da alcuni mesi esprime sentimenti di malinconia e di ansietà quando è lontano dai genitori; non vuole più andare a giocare a casa degli amici, preferendo che siano loro a recarsi da lui.
Alcune volte le insegnanti durante le lezioni hanno dovuto telefonare alla madre perché lo andasse a prendere. Attualmente Nicola dorme con la madre. Al mattino quando si alza, controlla che tutto sia a posto, chiede alla madre di andarlo a prendere puntuale all'uscita da scuola e talvolta desidera essere rassicurato sui sentimenti d'amore della madre per lui. Un anno fa Nicola ha subito un ricovero di una settimana per una particolare forma di fungo al cuoio capelluto, in seguito alla quale il bambino veniva sottoposto a dolorose medicazioni a cui reagiva con molto coraggio.
Il padre, 38 anni, impiegato, descrive Nicola come un bambino che è stato sempre socievole ed ha frequentato il nido e la scuola materna senza problemi vivendo con piacere le occasioni extrafamiliari. Per la madre, 33 anni, impiegata, Nicola è molto sensibile e si preoccupa per chi sta male. Nicola non esprime nulla autonomamente, se interpellato risponde con un tono molto basso e da bambino più piccolo, a volte arrossisce.
Il candidato esprima un commento sul caso, indicando attraverso quali modalità e strumenti approfondirebbe la conoscenza per individuare il quadro diagnostico e l'eventuale trattamento.

CASO CLINICO 1
età: 42 anni
sesso F
stato civile: divorziata, attualmente ha un nuovo partner col quale però non convive stabilmente professione: barista, ma "non ce la fa più" e sta pensando di chiudere l'attività per, eventualmente, aprire successivamente un ristorante con il figlio. Non "sopporta più i clienti e l'idea di dover avere
sempre il sorriso sulle labbra con loro". All'anamnesi riferisce amenorrea da oltre 3 mesi, vampate, disturbi del sonno con difficoltà di addormentamento e risvegli notturni, astenia, alterazioni dell'umore in senso depressivo, irritabilità, ansia.
Lamenta inoltre un calo significativo del desiderio sessuale, che vive con forte disagio. Anche preoccupata per le conseguenze che questo potrà avere con il suo rapporto col partner Riferisce un pronunicato disinteresse verso gli altri che "non le importa più di niente e di nessuno"; riferisce di essere stanca e percepisce un'elevata ostilità verso gli altri.
Parla in modo affannoso e passa da un argomento all'altro in modo confuso e apparentemente sconnesso per poi ritentare di dare ordine a quanto detto. Si percepiscono, già alla prima osservazione, un'agitazione notevole e sentimenti di autosvalutazione e rabbia notevoli. Le è stato prescritto dal medico specialista un trattamento a base di ansiolitici e fitoestrogeni, che però non ha nemmeno iniziato. In allegato i responsi di alcuni degli esami psicodiagnostici già effettuati [non posso riportarli per ovvi motivi, ma sono grafici riguardanti il Symptom Questionnaire, il Pisa Stress Questionnaire e il 16 PF]
Il candidato precisi per quanto possibile le ipotesi diagnostiche proponendo adeguati approfondimenti ed ipotesi per il trattamento ed il counselling.

CASO CLINICO 2
Soggetto di sesso maschile, 32 anni, rappresentante di commercio, convive da 2 anni con la sua compagna. Si presenta alla consultazione per decisione autonoma. L'esordio del disturbo a suo dire risale a 2 anni fa.
Sportivo, comincia ad accusare intenso e fastidioso bruciore alle vie respiratorie a seguito di ogni sforzo fisico. Controlli ed analisi danno esito negativo circa la presenza di patologia organica. Il fastidio è tale che il paziente abbandona la pratica sportiva. Nel frattempo si instaura una forte complulsione al controllo dei propri movimenti: deambulazione, posture e gestualità devono essere controllate passo per passo durante la loro esecuzione. Inizia inoltre uno studio intenso e approfondito del linguaggio verbale: prima di esporre un concetto deve essere sicuro di usare le parole più adeguate ed efficaci per esprimerlo. Ha, infatti, l'impressione che gli altri facciano fatica a capirlo e che equivochino facilmente i suoi messaggi. Queste attività assorbono tutta la sua energia e rendono estremamente faticoso far fronte ai propri ruoli professionali e relazionali. Quando il soggetto aveva 2 anni, i genitori molto giovani (18 anni la madre, 21 il padre) si separano. Il paziente viene affidato al padre, che torna a vivere dai propri genitori. Il padre lavora all'estero. Il paziente cresce con i nonni fino all'età di 12 anni, poi il padre si stabilisce in Italia, ed il paziente va a vivere con il padre. Con il tempo, sviluppa un vissuto di profonda diversità, nel senso di una profonda inferiorità rispetto ai coetanei, con i quali ha scarsa frequentazione, poichè con i nonni passa tutti i fine settimana ed i periodi di vacanza in una casa isolata in montagna. Il candidato esponga quali approfondimenti ritiene necessari e quali procedure indicherebbe per giungere ad una corretta formulazione del caso.


Giugno 2005

Costruzione dell’identità nell’adolescenza


Novembre 2005

I prova
Tema estratto
Lo studio delle emozioni nella psicologia dello sviluppo, scegliere una prospettiva teorica, citare gli autori più rappresentativi e descrivere le metodologie di indagine

Temi non estratti
- linguaggio e sviluppo
- il metodo di ricerca: scegliere due metodi e confrontarli


Giugno 2006

I prova
Tema estratto
Una teoria dello sviluppo, metodi, autori, concetti, sviluppi

Temi non estratti
Metodo sperimentale e clinico

La valutazione attraverso i vari test dei diversi aspetti della personalità

Novembre 2010

I prova
Tema estratto
L'importanza degli strumenti d'indagine in psicologia: colloquio, osservazione, indagine strumentale e psicometrica.

Temi non estratti
Adolescenza e identità
Emozioni

giugno 2010

I prova
Tema estratto
l'importanza delle prime esperienze nello sviluppo del bambino

Temi non estratti
emozioni
osservazione

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